Strana affermazione, vero? Ma è possibile, con TOUCH400. Come? Per arrivarci dobbiamo prima conoscere gli approcci per lo sviluppo di applicazioni nel mondo dei tablets.
Il problema che si è posto subito all’avvento dei tablets è stato: ok, ottimi devices, ma in che linguaggio sviluppo? Sappiamo che Ios di Apple ( iPhone e iPad) ha il suo linguaggio di programmazione proprietario, l’objective-C, ottimizzato per l’architettura Apple; Google, per Android ha scelto la piattaforma universale Java, universale fino ad un certo punto, in quanto Apple non ha Java (nè peraltro si può sviluppare in Objective-C per Android); Microsoft ha esteso il proprio .Net per sviluppo nativo su Windows RT, ma incompatibile con gli altri due. Insomma un bel dilemma. Si sono affacciati sul mercato diversi ambienti di sviluppo cross-platform, alcuni dei quali compilano in nativo sulle singole piattaforme, mentre altri richiedono l’installazione del proprio runtime; alcuni nomi di esempio: Appcelerator, PhoneGap, LUA, Corona SDK, Adobe Air. Ma nessuno di questi si è elevato a standard di mercato, a parte alcuni segmenti specifici come i giochi (il mercato attualmente più vasto sui nuovi devices), dove LUA e Air fanno da padroni. Sono stati prodotti anche virtualizzatori per tablet, per distribuire applicazioni Windows su tutti i s.o. tablet, poco diffusi per gli evidenti limiti tipici della virtualizzazione.
Una direzione precisa è invece stata presa da HTML5 e javascript, linguaggi per web interpretati dai browsers, compresi quelli dei tablet, la cui evoluzione li ha portati a divenire lo standard de facto della programmazione Web; ma, si sa, questa strada porta con sè i problemi legati ai browsers, multimarca e multiversione, ed al fatto che si tratta di codice interpretato con limiti di performance, che però stanno diminuendo man mano che escono nuove versioni di browsers. Quindi diversi produttori di software hanno adottato la strada di javascript, coprendo le necessità di web e tablet, ma molto spesso con evidenti limiti applicativi e di performances.
Noi di Prodigyt abbiamo scelto la strada dei client cross-platform, performanti e ottimizzati per l’attività specifica, garantendo quindi i migliori risultati su ogni singolo device. Per ritornare al titolo, TOUCH400 consente di adattare e pubblicare programmi scritti in qualsiasi versione di RPG, a partire da RPG400, su tablet, attraverso i propri client che si incaricano di costruire una interfaccia nativa e di assicurare lo scambio dei dati secondo le tradizionali logiche RPG, in una combinazione unica, dove viene ricavato il meglio da ciascuna piattaforma: Power-i come server applicativo (e le sue solide applicazioni RPG), e il client nativo sul tablet, per i tipici vantaggi applicativi e di performance del device.
Ah, dimenticavo: il tutto con grande semplicità, che, come dice il nostro slogan, è il risultato dell’evoluzione.
Da anni diverse aziende utilizzano TOUCH400 per sviluppare applicazioni in puro RPG per Tablet; anzi, nella stragrande maggioranza vengono riutilizzate in toto o quasi applicazioni già esistenti inclusa tutta la logica applicativa necessaria; in alcuni casi sono state utilizzate applicazioni già modernizzate.
Attualmente le applicazioni modernizzate con TOUCH400 vengono utilizzate su centinaia di tablet e smartphones multimarca e multiversione: dai “vecchi” Android 2.7, iPhone 3, ipad 2, fino alle ultime generazioni, garantendo le prestazioni tipiche di applicazioni native, quali sono i client Prodigyt.
Di seguito i link ai post degli anni precedenti relativi ad applicazioni per tablet realizzate dai ns. clienti, ed alcuni snapshot delle stesse
Maggio 2012: Sette incredibili particolari
Febbraio 2013: “L’AS400? CE L’HO A TRACOLLA!”
Settembre 2013: TOUCH400 & mobile: it’s so easy!
Ottobre 2013: SMAU 2013: “Apps” RPG per tablet!