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Un vento nuovo: Ruby On Rails per IBM i

Annunci, innovazione, Modernizzazione30 novembre 2013daniele

di P.White pwhite@prodigyt.it

IBM ha appena annunciato con grande enfasi il supporto per Ruby come parte del Technology Refresh 7 per IBM i. Quali sono i vantaggi del linguaggio Rubino sul framework Rails ? In questo articolo una sintesi delle prestazioni e anche una previsione dell’impatto di questo importante annuncio avrà nel mondo IBM i.
Oggi Ruby è citato da tutti, Ne parlano tutti i maggiori esponenti di IBM i come Alison Butterill, Tim Rowe, e Steve Will, eccellenti nomi di manager di IBM che sicuramente sono conosciuti da chi lavora nel settore e ci legge abitualmente.
Ruby on Rails, spesso chiamato RoR o semplicemente Rails, è un framework open source per applicazioni web scritto in Ruby da David Heinemeier Hansson per conto della 37Signals. La sua architettura è fortemente ispirata al paradigma MVC (Model-View-Controller).
I suoi obiettivi sono la semplicità e la possibilità di sviluppare applicazioni di concreto interesse con meno codice rispetto ad altri framework. Il tutto con necessità di configurazione minimale.
Rails, che è disponibile da tempo per varie piattaforme (eccetto IBM i), ed è distribuito attraverso Rubygems, che è il canale di distribuzione ufficiale per librerie ed applicazioni Ruby.

La filosofia di Ruby On Rails

I punti principali dekak filosofia di progetto di Ruby on Rails sono: “Don’t Repeat Yourself” e “Convention Over Configuration”.
“Don’t Repeat Yourself” significa che le definizioni devono essere poste una sola volta soltanto. Poiché Ruby On Rails è un framework “full-stack”, i componenti sono integrati in modo tale che i collegamenti fra di essi non devono essere impostati manualmente. Ad esempio in Active Record, le definizioni delle classi non devono specificare i nomi delle colonne; Ruby può estrarli direttamente dal database evitando di riportarli anche nel programma.
“Convention Over Configuration” significa che il programmatore ha bisogno di metter mano alla configurazione soltanto per ciò che differisce dalle convenzioni.
Per queste caratteristiche Ruby si è diffuso rapidamente tra i giovani programmatori in ambienti open source, particolarmente per il suo focus sulla semplicità e produttività.

Nasce PowerRuby per IBM i

PowerRuby Inc. è una società di software nata dall’inglese Anthony Avison, da Aaron Bartell e dall’italiano Andrea Ribuoli e nasce specificamente con li scopo di creare una versione per IBM i.
Ribuoli che ha una lunga esperienza nell’abiente Rubino e Rails è l’architetto principale dietro PowerRuby mentre Avison è il CEO di Dancerace, una società che ha sede in UK.
Bartell, è un personaggio molto noto nel settore perchè ha tenuto numerose conferenze al COMMON e al Summit RPG & DB2 ed ha una esperienza decennale nell’ambiente Ruby on Rails.
Ruby On Rail, come già detto, non è un prodotto nuovo, che esiste già da tempo che si è diffuso nel settore Open Source ove è distribuito con licenza GNU. Ha avuto un avviamento lento, senza venire in primo piano come oggi.
Il risveglio di Ruby On Rails è iniziato circa due anni fa con la realizzazione di alcuni progetti su partizioni di Linux tramite Amazon EC2 (quindi non su IBM i).
Queste esperienze hanno suscitato più di un interesse di IBM su questo framework ed in particolare l’avvio di una partnership per arrivare alla realizzazione di PowerRuby per la piattaforma IBM i.

Una community efficiente

“C’è qualcosa di speciale nella programmazione con Rubino e Rails “, osserva Aaron Bartell, cofondatore di PowerRuby Inc. “. Non ho mai visto nascere una Community cos’ coesa e coordinata con l’obiettivo di produrre in modo efficiente codice riutilizzabile con uno spirito così aperto e sociale. “Vogliamo introdurre questo spirito e questa nuova realtà tra gfli sviluppatori della piattaforma IBM i.” continua Bartell.
I membri della comunità IBM i di lavoro con Ruby (detto anche Rubino) sono ancora ma pochi e lontani tra loro, ci sono un paio di importanti guru di programmazione che stanno contribuendo a suscitare interesse.
Ci sono diverse distribuzioni di Ruby, così come ci sono con i linguaggi open source Linux e altri. Citiamo l’iniziativa di Don Denoncourt e Pete Helgren che stanno sviluppando una versione Java Oriented che viene eseguita in ambiente Java Virtual Machine meglio nota come JRuby.

Un vento nuovo porta nuove opportunità

Quattro società hanno firmato come siti di prova beta a partire dal 10 ottobre.
Pensiamo che sia molto importate per futuro di IBM i trovare una scintilla che apra la piattaforma alle tecnologie open source e alle applicazioni di mobile computing.
Sicuramente Ruby On Rails è una proposta che potrà contribuire a mettere in contatto metodi e tecnologie tipiche delle community di giovani abituati a lavorare in gruppo con il mondo molto chiuso, individualista e business-oriented di IBM i.

di P.White pwhite@prodigyt.it

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