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Periferiche “voice based” per il magazzino e per la produzione

innovazione18 novembre 2013daniele

di P.White pwhite@prodigyt.it

E’ sempre stato il massimo desiderio di ogni direttore di produzione poter comunicare facilmente con gli operatori che lavorano in fabbrica o in magazzino. Gli addetti ai magazzini o alla supervisione della produzione infatti normalmente non stanno seduti alla scrivania ma si muovono e per quindi non sono facilmente contattabili.
In questo articolo esamineremo le caratteristiche dei sistemi “voice based” cercando di esporre i vantaggi ed i limiti di questa tecnologia.
Vi domanderete se questa tecnologia e necessaria da quando ogni persona è abituata ad avere in tasca un telefonino portatile. Va ricordato che ci riferiamo ad ambiente di magazzino o di produzione. Aree spesso molto rumorose e piene di parti metalliche, macchinari o scaffalature. Un telefonino è tecnicamente inadeguato e peggio ancora tiene occupata una mano.

Area di picking in un magazzino

Caratteristiche delle Soluzioni “voice-based”

Il primo elemento a favore di una soluzione “voice-based” è che gli ordini di servizio pervengono in chiaro tramite una cuffia (dotata di microfono). Questa caratteristica è considerata un vantaggio perché chi è incaricato di movimentare materiali in magazzino vuole avere le mani libere per poter muovere scatole o oggetti. Infatti può essere scomodo eseguire un’operazione avendo una mano occupata per tenere un terminale portatile o un tablet.
Inoltre non sono previste solo conversazioni uomo-uomo ma anche uomo-macchina. Infatti i comandi provenienti dall’elaboratore centrale vengono trasformati in messaggi vocali (sicuramente conoscete questa tecnologia che è in uso in tutti gli aeroporti). L’operatore può “rispondere in voce” usando alcune parole previste dalla domanda (probabilmente conoscete anche questa tecnologia che è usata da alcuni centralini telefonici).
Comandi dati “in chiaro” sono certamente la forma più naturale di comunicazione uomo-macchina, richiedono un training minimo del personale e possono essere usati in numerose applicazioni in particolare nei magazzini, nelle aree di spedizione ed in fabbrica.
Questa soluzione consente all’operatore di operare con entrambe le mani libere; presenta forti vantaggi ma anche delle aree di preoccupazione.

La sicurezza di esecuzione del comando

L’operatore riceve un comando vocale che ad esempio potrebbe essere una missione di prelievo in magazzino del tipo:“Recati in corsia 3 scaffale 21; preleva 5 pezzi codice 123456789”. Un comando di questo tipo è difficile da memorizzare, deve essere spezzato e richiede un controllo a posteriori per verificare la correttezza dell’operazione eseguita.
Il controllo avviene ricorrendo all’intervento umano dell’operatore (esempio: chiedendo di rileggere il codice prodotto). Il feedback non automatico è un punto debole di questa tecnologia.

La privacy

Gli operatori temono che il datore di lavoro possa ascoltare qualsiasi loro frase. Alcuni produttori sottolineano che l’hardware che riconosce i comandi si trova nella cuffia e che non viene trasmesso alcun colloquio. Normalmente in un sistema vocale il numero di parole ammesse come “risposte dell’operatore” è di solito inferiore 100. Ogni altra parola non viene né codificata né trasmessa.

Intelligibilità delle risposte

Le aziende si preoccupano che le risposte date dagli operatori siano sempre riconosciute dal sistema anche se l’operatore parla con un forte accento dialettale o ha una marcata pronuncia perché straniero. Nella selezione del fornitore vanno fatte prove per verificare le prestazioni offerte sotto questo aspetto.

Produttività

L’incremento di produttività ottenibile con questa tecnologia dipende molto dalle dimensioni ed al peso delle unità di carico movimentate nelle varie operazioni previste. Va valutato caso per caso.

Accettabilità

Il software dell’applicazione deve essere costruito correttamente affinchè gli operatori possano recepire il sistema vocale come un valido assistente che facilita il lavoro. Un software mal costruito porterà ad un rifiuto del sistema che potrà essere recepito dagli operatori come un sistema di controllo che impone un ritmo di lavoro faticante “da linea di montaggio”.

Timori per la tecnologia RF

Gli apparati disponibili sul mercato prevedono cuffie dotate di collegamenti WiFi intergrato nella cuffia- la presenza di ricetrasmettitori RF così vicini alla testa è fonte di preoccupazioni e timori. Nella scelta di un fornitore è opportuno avere le massime garanzie su questo aspetto.

Conclusione

Le esigenze sono diverse azienda per azienda. L’utilizzo di questa tecnologia va valutato caso per caso.

Paul White pwhite@prodigyt.it

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